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n un colle a est di Pian di Nese sorge una piccola cappella dedicata a S. Michele Arcangelo; Da una citazione del Guerrini si sostiene che anche questo edificio, assieme all'ospedale intitolato a S. Lazzaro in Pian di Nese, fosse destinato a ricovero per i pellegrini(1).Nei registri del 1489 la chiesa di S. Angelo nel distretto di Galera in P.S.A. è accatastata con 10 appezzamenti di terreno di proprietà(2).
Nel libro scritto nel 1495 in cui sono elencate tutte chiese soggette al monastero di S. Salvatore e a lui tributarie delle collazioni e del canone annuo, è elencata anche la chiesa "S. Michele Arcangelo al Ponte Lanese"; nei diplomi di conferma dei beni dell'abbazia dei sec. XII e sec. XIII è invece assente(1).
Nell'ottobre del 1518 una riforma unisce l'ospedale di S. Lazzaro e la chiesa di S. Angelo cosi come vengono unite molte altre chiese dell'abbazia(3).
Nel Capitolo Generale dalla congregazione di Monte Corona tenuto nel 1529 si decide di rinunciare ai benefici di tutte le chiese e nel 1530 la rinuncia ai censi che erano soliti pagare i rettori delle chiese stesse; nel tempo di queste chiese si è perso il ricordo e il possesso ad eccezione dell'Ospedale di "S. Lazzaro, annesso al Ponte l'Anese"*1 e della chiesa di "S. Michele Arcangelo al Ponte l'Anese, che rimasero unite all'abbazia"(3).
Nell'agosto del 1533 è registrata l'unione delle chiese di S. Pietro di Scarseto, S. Lazzaro, S. Michele Arcangelo del Ponte l'Anese, e di S. Benedetto di Casseto(3)*2.
Nel 1783 circa, Roberto di Montecorona ci racconta che in Pian di Nese "sussiste ancora la fabbrica dell'Ospedale, e la Chiesa, e si vedono le vestigia del Monastero contigue alla Chiesa di S. Michele Arcangelo", ma "non essendovi più Monaci, che ricevessero i Pellegrini", il monastero e l'ospedale sono dismessi e in rovina(3).
Nel 1954 la venerata statua in legno della Madonna con Bambino custodita nella chiesetta in rovina della Madonna della Costa (S. Giovanni della Costa), viene recuperata e portata nella chiesetta di Sant'Angelo a Pian di Nese e successivamente, per motivi di sicurezza, viene trasferita ancora al Museo Diocesano di Perugia(4).
Nella cappella erano presenti due interessanti tele, una Madonna con Bambino e un Cristo flagellato; entrambe sono state predate(1).
Nel 1997 la chiesa era (e forse lo è ancora) di proprietà della famiglia Fabbri; ogni anno non mancava la celebrazione della prima domenica dopo l'Ascensione(1).
Attualmente la chiesa è ristrutturata e visitabile dall'esterno.
Ricerca e Sintesi
Strade e posti
Fonti
(1) S. Giovanni del Pantano e il suo intorno.
(2) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.
(3) Dissertazione.
(4) L'Eco del Tevere (Settembre 2018).
Note
*1 La fonte(3) narra anche del monastero della "SS. Trinità al Ponte Lanese" in Pian di Nese, ma questo era ed è in tutt'altro luogo (vedere note in Pian di Nese).
*2 S. Pietro di Scarseto si trova tra Umbertide e Pierantonio. La chiesa di S. Benedetto di Casseto è indicata dalla stessa fonte(3) in Certalto, nome di un castello che si trovava tra Gubbio e Citta di Castello; nel 1145 Eugenio III conferma all'abbazia di S. Salvatore la "Ecclesiam S. Benedicti in Carseta, & S. Andreæ in Castro, cum omnibus eorum pertinentiis".