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onte Canneto (500m) è un colle intorno al quale sono presenti diversi vocaboli dai nomi che sembrano suggerire che un tempo vi fossero castelli, case fortificate o residenze signorili, con nomi come Castellaccio, Casa Torre, Torraccia, Torre di Sotto; le due località storiche di Canneto si trovano a ovest e nord-ovest di Monte Canneto e sono la chiesa di S. Pietro e il borgo chiamato "Il Castellaccio".La comunità di "Villa Caneti" di Porta S. Angelo è registrata nel primo censimento perugino del 1258; nel 1260 "v. Caneti" è tra i borgi a cui è imposto il pagamento della "impositio bladi", cioè dell'imposta straordinaria per fornteggiare la carestia; nel 1282 sono censite 31/32 focolari(famiglie); Canneto compare in altri elenchi del 1380,1390 e del 1410 come "Villa del Caneto" con 197 bocche, 1428 e 1429; mentre come "Castrum Caineti" è dal 1428 e 1429(2); Nel 1438/39 in villa Canneto si contano 28/27 focolari e nel 1456 per la prima volta è indicato come castello con 18 focolari; dal 1469 al 1501 nel castello (o nel 1469 "loco") di Canneto ci sono 27/21 focolari. La prima citazione di Canneto come castello è del 1417 nel nome di un "Iacobutius Stefani de castro Canneti comitatus Perusii porte S. Angeli" che chiede di tornare nel castello dopo aver abbandonato il contado per la guerra e i debiti(1), mentre nelle intestazioni catastali una prima identificazione di Canneto come castello è del 1441(3).
Nel 1370 Canneto è coinvolto nelle vicende che tormentano Perugia, "Le genti del Papa intanto con l'aiuto de' forusciti di Perugia, e con altri soldati, che s'augumantarono [aumentarono] molto di forze vennero del mese di agosto con molto più ardire dell'altre volte nel contado di Perugia e hora in un luogo e hora in un'altro dimorando, facevano maggior danno, che per l'adietro non havean fatto...", "...andarono ultimamente a Mantignana e ivi fermatisi s'impadronirono poco dopo della Rocca di Ranuccio di Simone dell'Abbate, ch'era secondo alcuni a San Patrignano nel luogo detto il Colle, perch'egli la diede loro, ribellandosi dalla patria [Perugia], e poi anco col mezzo suo (l'aiuto suo) hebbero la Rocca di Marco di Buoncambio de' Buoncambi e il palazzo d'Agnolelo (Agnoleto?) del Canneto detto Broccardo tutti luoghi in que' tempi forti e gagliardi, dove li contadini, perch'erano riputati sicuri, havevano messo tutte le robbe loro"(4)*1. Questo e forse altri saccheggi potrebbero aver fatto prendere la decisione di organizzare il borgo a forte.
In un censiemnto di ville e castelli di Perugia presumibilmente dell'inizio della seconda metà del 500, nel "Castel del Caneto" si contano 15 fuochi(6); nelle estimi pontifici nel 1656 in Canneto ci sono 153 anime, nel 1701 sono 148, nel 1736 143 e nel 1833 ci sono 160 anime(7).
Tra il 1751 e il 1800 il castello e la storica torre sono residenza della Nobile famiglia Battisti(5).
Dalla visuale aerea si può distinguere il perimetro del castello di Canneto; una parte delle mura perimetrali sono comprese nel massiccio palazzo a sud del borgo mentre a nord è la bella torre che attende da tempo di essere ristrutturata.
Nel distretto di Canneto vi erano le chiese di S. Pietro e S. Donato (vedere Chiesa di San Pietro in Canneto).
Ricerca e Sintesi
Strade e posti
Fonti
(1) Città e territorio tra medioevo ed età moderna.
(2) Documenti di storia perugina.
(3) san.beniculturali.it
(4) Della historia di Perugia.
(5) Belforti-Mariotti.
(6) Le piante et i ritratti delle Città e Terre dell Umbria Sottoposte al Governo di Perugia.
(7) La popolazione dello Stato Romano (1656-1901)/Riparto territoriale dello Stato Pontificio.
Note
*1 "Boncambius de Boncambiis filius olim Iohannis Marci de Boncambiis"(Boncambio Boncambi figlio di Giovanni di Marco dei Boncambi)(1). Boncambio Boncambi, nato nel 1399, è stato docente e protagonista della vita politica perugina del XV secolo. Rimasto orfano in tenera età nel 1401 da Giovanni, con il fratello Giovanni (omonimo del padre) è affidato al nonno Marco(treccani.it)(onomasticon.unipg.it). Il "Marco di Buoncambio de' Buoncambi" della vicenda narrata, sembra essere proprio il nonno di Boncambio. Questo è sicuramente anche il Marco Boncambi che nel 1384 vende prima i casalini poi l'intero fortilizio di Mantignana ad alcuni suoi abitanti ('comune.corciano.pg.it/territorio/mantignana').
Del "palazzo d'Agnolelo del Canneto detto Broccardo" non si hanno notizie certe; il nome Angioletto potrebbe derivare dall'indicazione rionale "di Porta S. Angelo" usata anche per alcune chiese vicine (vedere Ville di Colle San Cristoforo e di San Faustino in Proculiano di Monte Tezio in Località Compresso); il nome Broccardo l'ho trovato in queste righe "Lascio da altri considerare, se con più fondamento danno origine alcuni a questa Famiglia da Broccardo, Pietroddo, Piercivalle, e Palagrane quattro generosi Fratelli Capitani Ungari venuti in Italia con Federico Barbarossa."('Memorie Istorico-critiche di Perugia a' ritratti di 24 Uomini illustri in Arme, e di 24 Cardinali della medesima Città').